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domenica 29 dicembre 2013

Presepi e anti mater(i)a

Lo so, dare spazio informativo al presepe vivente di Matera non è esattamente lo scoop da premio pulitzer.
Lo so, parlare ancora del presepio vivente di Matera, porta solo altri incassi a chi lo organizza, che non solo si becca i fondi FESR che l'Europa stanzia proprio apposta apposta per i presepi, viventi o morenti che siano, ma si cucca pure il ricavato del botteghino; alla faccia dei Sassi che sono di tutti, essi si fanno il loro Sassness, un neologismo alla moda  che viene da sassi  e da business.
Lo so, dire delle vacanze rovinate a quelli che nei Sassi ci abitano, non è cool, di questi tempi.
Lo so.
Quello che non capisco è come mai RAI 3 Basilicata delle 14 tenda a tacere sull'argomento. Nei giorni scorsi ha stornato l'attenzione da Matera concentrandosi sul presepio vivente di Tursi, salvo confessare a mezza voce, per inciso, la esistenza di analogo spettacolo nei Sassi, e spaziando invece sul presepe tursitano con lunghi collegamenti dai vicoli della Rabatana e dalle sue ospitali trattorie.
Nelle giornate clou dello spettacolo a cielo aperto nei Sassi di Matera, invece, l'emittente potentina, pardòn, lucana, si è distratta.
Eppure la città è stata letteralmente invasa da pullman e camper e automobili che vomitavano gitanti presepiali a getto continuo che pareva l'anno mille dopo la caduta del Romano Impero; lo so che gli incassi dei mercanti che sfruttano il tempio non deve fare notizia (lo fanno da duemila anni e nessuno più li caccia), ma almeno i disagi dei residenti dovrebbero far notizia, le migliaia di gitanti a caccia di reliquie dovrebbero far notizia, i rapaci cartelli a pennarello coi tariffari per i camper nei parcheggi della visitazione dovrebbero far notizia, il grottesco complessivo risultato dovrebbe far notizia, no?
Per la Rai potentina, no.
E pazienza. 

domenica 1 dicembre 2013

danza macabra lucana post elettorale



Le masse non hanno bisogno di sapere.
Le masse hanno bisogno di credere.

Il popolo ha bisogno di essere illuso,
quando non è colluso.

sabato 23 novembre 2013

la democrazia ... italiana

  • ...
  • e perchè non sei andato a votare?
  • e che ci andavo a fare?
  • ma è la democrazia, bisogna votare!
  • ma che democrazia ! so' tutti uguali ...
  • non è vero, non sono tutti uguali.
  • si fanno solo i fatti propri, a chi dovevo votare?
  • potevi votare quelli senza scontrini, per esempio.
  • sì, ma chi li conosce?
  • ce ne erano tanti in lista.
  • so' tutti uguali !
  • ci sono anche politici onesti, lo sai bene.
  • eh, va be', ma quelli "il posto" non me lo danno.

venerdì 22 novembre 2013

non sono pigro no non sono pigro


questa la facciamo in musica, 
una musica moderna come il rap
questa ce la facciamo con  il rap, 
il rap lucano, 
il famoso rap e fagioli di basilicata, 
e tanto per sfatare il pregiudizio 
che qui siamo indolenti, 
suoniamo un po' di sano rap lucano,
forza boys che qui si balla, 
qui si trrivella, 
qui si canta e qui si balla !

rap, past e rap,
past e rap per tutti, fratello.
a me senza soffritto 
che ho finito il maloox
a me con un po' d'olio 
filo filo filo della tempa rossa

non sono pigro no non sono pigro
non sono pigro no non sono pigro
solo un poco stanco ma se vuoi ti tigro
ballo questo rap proprio come un nigro
non sono pigro non vedi che già emigro ?

sabato 16 novembre 2013

cappello matera 2019

  • a Matera qualcuno non è interessato.

  • per questo hanno inventato il Cappello !

  • e quanti ne hanno ordinati?

  • cinquantanovemila e novecentoventisette.


     

domenica 20 ottobre 2013

intercettazione elettorale - la democrazia matura di un popolo moderno

  • pronto?
  • pro', mi senti?
  • tuttappo'?
  • tuttappo', tuttappo'.
  • hai visto i candidati?
  • eh, tutti a passeggio in mezz'al corso.
  • e i saluti...
  • e i sorrisi...
  • e le mani...
  • il candidato in mezzo e attorno gli amici della lista...
  • t'ho visto crescere, mi ha detto uno.
  • uno chi?
  • un candidato.
  • a te?
  • a me, dice che mi ha visto crescere...
  • e tu?
  • ma chi lo conosce?
  • e così che fanno, mo lo scopri?
  • e sì.
  • andasti alle primarie del PD?
  • certo e ho votato bene.
  • non ti ho visto.
  • e che c'entri tu?
  • ho votato.
  • alle primarie del PD?
  • certo.
  • ma tu sei di forzitalia !
  • embè? in tanti siamo andati a sostenere il candidato nostro.
  • nel PD un candidato vostro?
  • anche nostro.
  • ma che significa?
  • e che ne vuoi sapere tu?
  • è che... è strano.
  • ma tu non tieni due figli da sistemare?
  • due? magari!! So' tre, tutti e tre, che il grande è stato licenziato!
  • e allora è appresso a me che devi venire.
  • dici?
  • dico. 
  • ma...
  • ma tu a chi dovevi votare?
  • ho promesso il voto al figlio della vicina.
  • chi? quello alto alto che teneva la butìc.
  • eh, quello.
  • ma quello non capisce un cazzo.
  • e lo so che non capisce un cazzo, ma se mi può fare un piacere, meglio che è un amico, no?
  • ma non capisce niente!
  • mi ha detto la madre che... prima di tutto i parenti e gli amici di sempre, come siamo noi... la prima cosa, il primo pensiero...
  • ma a stento sa leggere !
  • e mica è peggio degli altri. 
  • 'nzomma
  • e quelli che mandammo al Comune?
  • ma va alla Regione !
  • per me basta che comanda e mi fa il piacere a me, che ci ho tre figli da sistemare. 
  • ah?
  • per il resto a me della politica nonmenefrega proprio niente, che ti credi?
  • così dici tu?
  • così dici pure tu, o no?
  • io dalla politica non ho avuto mai niente.
  • ah, see, eccome no...
  • sicuro !
  • IO posso dire che dalla politica non ho avuto mai niente.
  • eh...
  • sissignore, in tanti anni che voto, promesse, promesse, e vota a quello che è del popolo e niente, e vota a quiello che è della chiesa e niente, e vota a quell'altro e niente e al fascio e niente e... mo' basta, se mi fanno incazzare, sai che ti dico? che vado là e gli scrivo un bel vaffangulo sulla scheda, che siete tutti ladri.
  • e che tu votavi alla sinistra...
  • so' tutti uguali
  • no, quelli della destra mangiano ma fanno mangiare, quelli della sinistra invece mangiano solo loro e loro, e tu non avrai mai niente.
  • e a chi devo votare, chi dici tu?
  • a quello che ti ha salutato ieri sera, me lo ha detto lui di telefonarti, che ti conosce...
  • ma quello è stato acchiappato tante volte che rubava !
  • e che ti credi? che spendono tanti soldi a figurine, manifesti e cene e musica e balletti per la bella faccia tua? 
  • ah?
  • eh ! spendono che si devono rifare, no?
  • e io?
  • tu lo voti e lui un poco te lo dà pure a te, hai capito mo?
  • così dici?
  • una mano lava l'altra.
  • ehi, diglielo che io ci ho tre figli...
  • lo sa, lo sa
  • ah, già lo sa.
  • lo sa, lo sa.
  • bah!
  • Senti... ehm ...la signorina, senti a me, falla venire al comitato stasera.
  • ah?
  • eh, portala tu stesso, che sarà contento e ti vede lui stesso che...
  • vabbu'
  • statti bene
  • cià, uè cià, statti bene pure tu.
  • ciao.
  • e... e grazie, eh!

sabato 21 settembre 2013

candidature

 

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  • eh ... la comunicazione è importante
  • fon - da - me - nta - le
  • bisogna farlo sapere a tutti
  • tutti tutti tutti ?
  • tutti.
  • come i biscotti di banderas
  • meglio e di più
  • ma è una cosa che fa bene?
  • fa benissimo
  • ah?
  • porta benessere e ricchezza
  • a tutti?
  • a tutti
  • tutti tutti tutti?
  • ... come sta tua suocera?

domenica 4 agosto 2013

retropensieri - intercettazione brevissima

  • ------------------------------------------
  • hai presente il Gattopardo?
  • non ho il tempo di vedere i documentari in TV!
  • meglio così.


lunedì 15 luglio 2013

intercettazione letteraria

  • Pronto?
  • Pronto.
  • Eh! Da quanto tempo!
  • Beat a chi ti sente...
  • Seee, sempre sulla piazza sto.
  • E sarò io che non ti posso vedere.
  • Hai fatto colazione?
  • Sì, e tu?
  • Un po' di latte...
  • Caldo caldo?
  • Caldissimo, bruciato.
  • E quella è la morte sua, sennò qua...
  • Eh sì, che qua dobbiamo riempire le giornate.
  • Ma con la disoccupazione che ci sta in giro, colla crisi che morde, ma dico io...
  • Ma ci dovevano venire loro a pregare di costruire qualche cosa...
  • Regolare !
  • Mmmha !
  • Senti... ma per il Genio?
  • Eh, come corri.
  • Bah!
  • Eh! Là ci vuole tempo.
  • Dici?
  • Là dobbiamo fare la canzone dell'ospedale vecchio.
  • Buttare giù e ricostruire?
  • Ma che dici?
  • E cosa?
  • Dobbiamo intanto farlo deperire e depredare, così si svuota tutto e poi...
  • Come l'asilo?
  • Ecco, bravo, vedi che capisci?
  • E dopo che è tutto scassato, poi figura che ci chiamano loro stessi a salvare la patria. ha! ha!
  • Figura?
  • E certo. Gli amici che li paghiamo a fare?
  • E poi?
  • E poi il progetto è la conservazione dell'architettura originale, come all'opedale e quindi se a demolire e ricostruire ci vogliono 10 cartoni, al ripristino conservativo ce ne vogliono 20 di cartoni.
  • Fiuuu...
  • Capi'?
  • Capito.
  • E la moneta gira, gli amici so' contenti, fanno i discorsi loro, si calma la disoccupazione, si sveglia il commercio...
  • E ci vendiamo gli appartamenti.
  • Eh, quelli so' già prenotati.
  • Senti, ma io?
  • Eh! Tu devi aspettare 'n altro poco.
  • Ancora? Mi avevi detto che...
  • E sì che te l'avevo detto, ma mo' non è momento.
  • E però, io...
  • Beh, senti, mo tengo che fare, parliamo in faccia 'n altra volta.
  • Vabu'
  • Statti bene.
  • Cia.

domenica 23 giugno 2013

larghe intese

"Perdonatemi questa predica di virtù, perché nella rilassatezza di questi tempi ingordi la virtù stessa deve chiedere perdono al vizio, sì, deve inchinarsi a strisciare e implorare di poterlo aiutare." 
(Amleto, atto 3° scena 4^)
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mercoledì 19 giugno 2013

estrazioni dell'oppio


  • Pronto?
  • Pronto.
  • Ci sei?
  • Non c'è molto campo, qui.
  • Ti sento disturbato.
  • Me o il telefono?
  • Tutti e due, carolei, tutti e due.
  • Bella cosa, però!
  • Cosa?
  • Le erezioni anticipate.
  • Le che?
  • Le erezioni anticipaaa-te, ma non mi senti?
  • Disturbato. Si può dire?
  • Ma si può dire tutto, mica ci credi alle storie delle intercettazioni, no?
  • Ma cche nne so...
  • Sembra di essere tornati adolescenti con tutte queste erezioni.
  • Si vota di nuovo?
  • Sissì
  • Tempeste ormonali proprio !
  • HA HA HA !
  • Com'era quella frase famosa dell'oppio?
  • Il Falloppio?
  • Ma nno, lascia perdere le tube del Falloppio, ma sempre là pensi?
  • E so' gli ormoni, no?
  • Ma quali ormoni, alla tua età...
  • Ma quale età?
  • La tua.
  • E il Cavaliere, allora?
  • L'oppio...?
  • Ah, sì, l'oppio dei popoli.
  • La democrazia è l'oppio dei popoli...
  • Non era così, Carlo diceva che la religione è l'oppio dei popoli.
  • Nell'ottocento! Oggi invece è al contrario, l'oppio è la religione dei popoli.
  • Oppio?
  • Oppiacei, sì, da inalare, da grattare, da fumare, via cavo, da digitale, da iniettare, da tablet... 
  • E da estrarre.
  • Cioè?
  • Estrazioni dell'oppio, no?
  • Prima solo al sabato, poi tre volte a settimana o infine ogni giorno !
  • Ogni momento!
  • E' l'evoluzione.
  • L'evoluzione del metodo. Togliergli la democrazia con le truppe e il manganello è fuori moda e controproducente.
  • Già.
  • Vedi che sono quasi maturi?
  • Dici?
  • Pian pianino, ci stiamo arrivando.
  • A cosa?
  • Ce lo chiederanno loro, fra poco.
  • Ma cosa?
  • Di togliergli la democrazia, di cancellare la costituzione.
  • Ah?
  • Essissignore, Sì, Sono quasi cotti. Si sono stufati.
  • E basta.
  • Basta, sì, non se ne può più di questa democrazia.
  • Vedi?
  • Tutti ladri, tutti uguali, tutti bugiardi e ladri.
  • E basta!
  • E cheppalle sto Parlamento!
  • E che noia la politica...
  • Io non mi nteresso di politica
  • E la politica è una cosa sporca...
  • Sta funzionando. 
  • Ci è voluta un po' di pazienza, ma ci stiamo arrivando.
  • Oh, é dal sessantanove che ci stiamo lavorando.
  • Eh! Ti ricordi?
  • Eccome, il 69 non si scorda.
  • E finiscila.
  • Anzi, dal 1964...
  • Eh, col SIFAR
  • See, contrordine, NON-SI-FAR-PIU.
  • HA HA HA
  • Pian pianino... 
  • E Piazza Fontana...
  • E gli opposti estremismi?
  • Ti ricordi?
  • Geniale.
  • Eravamo sempre noi... destri e sinistri...
  • HA HA HA
  • E Valerio?
  • Quale?
  • Ah, buona questa.
  • Eeh.
  • Tutti e due.
  • HA HA HA
  • E via Fani e via Gradoli e villa Marta
  • Wanda, villa Wanda.
  • Osiris.
  • o-SI-o-RIS
  • E che paura il '92...
  • Ma ce la faccemmo lo stesso.
  • Che trovata, eh?
  • E che mobilitazione.
  • In poche settimane.
  • Già, dal nulla, in poche settimane... fatto.
  • L'unione fa la FORZA.
  • Embè!
  • E ora quasi ci siamo.
  • Per ventanni hanno votato...  
  • Sì. E adesso le stelle...
  • Magnifico.
  • Si acceleraaaaaa...
  • E già non ci vanno più a votare.
  • Ne hanno piene le tasche di democrazia.
  • Strapiene.
  • Ci siamo, quasi.
  • Finalmente.
  • Fra poco nessuno più andrà a votare.
  • Togliamo il finanziamento pubblico ai partiti e l'opposizione è finita.
  • Ci applaudiranno pure.
  • HA HA HA
  • Ci acclameranno per aver tolto l'ossigeno all'opposizione.
  • HA HA HA, da morire dal ridere.
  • E alle elezioni non ci andrà più nessuno.
  • HA HA HA, mi stai facendo piangere.
  • Andranno coi forconi a cacciarli da Montecitorio e lo chiuderemo per sempre.
  • Basta, non mi far ridere così, mi scoppia la gola.
  • Non serve! il Parlamento non serve a nulla, anzi ostacola il governo.
  • Certo che non serve.
  • E a Palazzo Madama?
  • Ci facciamo un Casinò di lusso.
  • Con le escort?
  • Ma sei fissato!
  • E riapriremo anche i bordelli?
  • Basta!
  • Va bene.
  • Tieniti pronto.
  • Ci sentiamo.
  • Ciao.
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domenica 16 giugno 2013

schiacciati dal senso di GOLPE



SAGGEZZA

E mentre si ricerca la salvezza
con un Governo di larghe intese,
si tenta di capire, con scaltrezza,
chi è che deve pagarne le spese.

Adesso va di moda la “saggezza”,
(una risorsa per il Belpaese!),
e studierà, con comoda lentezza,
di adottar il modello francese.

Ha tanti saggi la nostra Nazione
che si cimenteranno col modello,
e col sistema dell’imitazione

complicheranno ciò che è già snello!
Si tratta della solita manfrina:
quel che più conta è … far “ammuina” !

Vox
7 giugno 2013

               LOBOTOMIA DI UN PAESE, il nostro

sabato 25 maggio 2013

libertà

  • Papà, con quante bi si scrive libertà?
  • E tu perchè lo devi scrivere?
  • E che devo fare un compito.
  • Ah, va bene, allora te lo dico: con due.
  • Sei sicuro?
  • Ma metticeene pure tre, tanto...
  • Tanto?
  • E tanto, non cambia niente, si capisce lo stesso.
  • Ma lo posso scrivere davvero?
  • E che come, no? Hai detto che fai il compito?
  • E certo...
  • E nel compito si scrivono sempre le cose belle, la libertà, la democrazia, la costituzione, il lavoro, il rispetto delle istituzioni, la festa degli alberi, che non bisogna essere razzisti, che ami il prossimo tuo e tutte le cose buone che dice la maestra.
  • Ah, così dici tu?
  • Così è: si fa il compito e la maestra ti mette il voto buono.
  • Ma la maestra dice che sono cose importanti.
  • E ha ragione. Tu dalle sempre ragione che ti troverai bene.
  • E quando la maestra non c'è?
  • Ci facciamo due risate.
  • E fuori della scuola che faccio?
  • A come ti viene.... Tanto... Hai capito, no?
  • Sì, ho capito.
  • Bravo.
  • Allora a libertà ce ne metto tre di bi, che dici?
  • Va bene.
  • E mi prendo un bel voto.
  • Bravo.
  • Libbbertà.
  • Ecco, bravo.
  • Tanto...
  • Eh, sì. tanto...

lunedì 20 maggio 2013

intercettazione trascritta

  • Bersani si è ammalato.
  • Davvero?
  • Sì, non lo hai sentito?
  • No, che gli è accaduto?
  • Febbri reumatiche!
  • Capperi ! 
  • Sta male proprio.
  • Davvero?
  • Eh, Sì. 
  • E che gli è venuto?
  • Ha cominciato con un po' di raffreddore. 
  • Ah...
  • Eh. Ha trascurato, sai come si fa... si trascura... mo passa...
  • Eh, lo so... n'aspirina, 'na tachipirina e via...
  • Eh, esatto...
  • Facciamo tutti così... no?
  • Sì, però lui, si è esposto assai...
  • Dici ?
  • Eccome!
  • Ma non si stava un poco attento?
  • E lo doveva sapere che le correnti fanno male, no?
  • Aaaah... proprio dici ?
  • Eppure l'esperienza ci sta...
  • Essì, essì, ma come poteva fare ?
  • Si doveva ricordare, si doveva...
  • Di cosa?
  • Si doveva ricordare di Fanfani.
  • Di Fanfani ?
  • Certo! Amintore Fanfani.
  • Ah ?
  • E pure lui si era ammalato.
  • Uguale?
  • Uguale. La stessa malattia.
  • E com'è 'sta cosa?
  • Com'è, com'è...
  • Com'è?
  • E quando si diventa il segretario del Partito Democristiano, bisogna stare un po' attenti, no?
  • Attenti a che?
  • Alle correnti. Si sta sempre in mezzo alle correnti, e ci si ammala.
  • Eh... Sì.  E se ci si espone troppo...
  • Bravo! Si pigliano le febbri.
  • Prima il raffreddore e se non ti curi, se non ti ripari, arrivano le febbri reumatiche.
  • Ah, le correnti, le correnti. Me lo diceva sempre pure la mamma.
  • Che diceva?
  • Sole di vetro e vento di fessura...
  • E che vuol dire ?
  • Vuol dire spifferi, correnti forti
  • Sole di vetro e vento di fessura ?
  • Sole di vetro e vento di fessura portan il segretario a caduta prematura.
  • E ora?
  • E ora si vedrà. 
  • Mmhh ...
  • Intanto WellTrony è tornato dall'Africa...
  • Ah. Capito.
  • Capito, eh?
  • Capito.
  • E poi?
  • E mo si vede: chessò, un Preambolo...
  • Una iniziativa Democratica.
  • Mmhh... magari un Rinnovamento Democratico...
  • Ah, così dici tu...
  • Ma oggi vanno forte i Dorotei.
  • Che sono i Dorotei?
  • E' una nuova corrente del PD il cui nome deriva dal convento di Santa Dorotea nel quale alcuni leader di Iniziativa Democratica si riuniscono per dare la sfiducia a Fanfani... 
  • A Fanfani?
  • Ehm, scusami,volevo dire a Bersani.
  • Solo?
  • E la fiducia a Letta.
  • Gianni?
  • Ma no, non Gianni: Enrico.
  • Ah, Enrico, il figlio?
  • 'Na specie: è il nipote.
  • E adesso ?
  • Vedremo.
  • Mah! Chissà...
  • Beh, stammi bene.
  • Ciao, eh.
  • Sì, fammi sapere.
  • (w/cody)*




    sabato 4 maggio 2013

    Basilicata isola felice

    Finalmente !
    Finalmente scopriamo di non essere più periferia !
    Finalmente possiamo dire di non essere secondi a nessuno !
    La Lombardia, il Lazio... mioddìo: sinanche l'Abruzzo ! 
    E noi? Neanche un Batman ci meritiamo ?
    E come ci presentiamo in società ? 
    Ma...  (...)  non tutti nella capitale
    sbocciano i fiori del male,
    qualche scontrino -  senza pretese - 
    lo abbiamo anche noi qui in paese. (...) 
    Così cantava Fabrizio tanti anni fa.
    Forse pensava a noi, Basilicata Felix, oasi di pace, senza criminali, senza farabutti, senza corruzione, senza cronaca nera.
    Non è una vera città - diceva un mio amico: senza puttane, una città non è una città.
    Senza bassifondi, senza periferie poco raccomandabili, senza movimenti nella notte, una città non è una vera città: rimane un paese. E ci si annoia. Questo mio amico si annoiava. E andò via.
    Ma finalmente ora qualcosa si muove.
    Le cronache dei telegiornali cominciano ora ad esser più sapide, non solo vecchietti smarriti nel bosco, non solo parate della fanfara dei pompieri in pensione, non solo compleanni di centenari sdentati e satirelli, non solo l'ansioso monitoraggio del turismo sulla sellata, ma finalmente un po' di vera sana cronaca nera.
    Omicidi, scontrini, rapine, rimborsi, incendi dolosi, truffe.
    Accipicchia! direbbe il mio amico.
    (lui non dice accipicchia, lo sapete pure voi, ma va be'), accipicchia! qualcosa si muove! 
    Il mio amico potrebbe magari pensare di tornare, forse possiamo dire di esser progrediti. 
    La Basilicata ora non è più un Paese.
    E' diventata, di buon diritto, una città.
    Amen.



    Basilicata felix


    FELICE

    Basilicata : isola felice!
    Chi gliel’ha data la definizione?
    Forse fu una vecchia meretrice
    che gode, qui, di una posizione !

    Ci fu la grande mamma protettrice,
    vera padrona di questa Regione,
    ma non si può più dire, non si dice
    da quando vinse l’omologazione !

    Qui si tramanda la “Storia Bandita”
    per esaltare ladri e briganti
    che si son dati alla bella vita

    tra un esercito di questuanti.
    Briganti veri, non sono comparse,
    protagonisti d’ignobili farse !

    Vox
    26 aprile 2013



    venerdì 26 aprile 2013

    Basilicata ridens

    BASILICATA

    …e finalmente la Basilicata
    non vanta più quella diversità
    che per un tempo l’ha qualificata
    insieme all’antica povertà !

    Questa Regione 
    s’è ammodernata
    con ammirevole rapidità.
    Ora è tutta quanta indagata:
    quasi in cima
     per disonestà !

    Ora l’abuso e la corruzione
    son titoli di merito, d’orgoglio,
    un segno distintivo, un blasone

    dell’aristocrazia dell’imbroglio !
    Son tanti a vantar questi progressi,
    gli altri son considerati … fessi !
    Vox
    24 aprile 2013

    ----------------------------------------------------------------------------
    Vox ha ragione, ma a una parte della vox populi questo andazzo è piaciuto e ne ha goduto. Ora quella parte del  popolo bue è rimasta fottuta. Una prece….
    FM
    ---------------------------------------------------------------------------

    giovedì 4 aprile 2013

    camere circondariali a FERRANDINA

    domenica 7 aprile
    alle sette di sera
    al Caffè Mirage di Ferrandina
    Anna Maria Mangieri
    presenta
    "CAMERE CIRCONDARIALI",
    antologia di
    Dilillo, Doria, Ertico, Lomonaco, Lapacciana.

    domenica 17 marzo 2013

    com'è che non riesci più a volare


    Con le tue finestre aperte sulla strada e gli occhi chiusi sulla gente
    con la tua tranquillità, lucidità, soddisfazione permanente
    la tua coda di ricambio
    le tue nuvole in affitto
    le tue rondini di guardia sopra il tetto.

    Con il tuo francescanesimo a puntate e la tua dolce consistenza
    col tuo ossigeno purgato e le tue onde regolate in una stanza
    col permesso di trasmettere
    e il divieto di parlare
    e ogni giorno un altro giorno da contare.

    Com'è che non riesci più a volare



               |gregori
    F. DE |
               |andré