Visualizzazioni totali

giovedì 11 ottobre 2012

salva italia

Lo dicono chiaramente, neanche ce lo lasciano più sospettare mormorando fra i denti nei corridoi. Non ce lo nascondono e ci hanno così tolto finanche quei bisbiglii che sanno un po' di sfogo un po' di celia proibita scambiata furtivamente con un amico fidato, un amico spremuto.
Lo dicono espressamente: tassare i ricchi porta poca sostanza, perchè i ricchi sono in pochi e non ci si ricava molto; mentre dalla scorticatura dei poveracci, del ceto medio, dei non ricchi, che in verità sono molto più numerosi, si ricava tanto di più. Tassare i ricchi non vale la candela che si arde: è la inflessibile legge dei numeri, mica una protezione di casta.
Nooo, che dice, Signor mio, ma se lo tolga dalla mente, è solo davvero una questione di numeri, si sa, l'economia è una questione di numeri. 
Da che mondo è mondo le cose vanno così, il popolo è abituato ai sacrifici, alle rinunce... se lo lasci dire, ma già lo sa di suo: quelli, i ricchi, non ci sono proprio abituati.
Ma ssuuvvia, non si immusonisca, Signor mio, lasci perdere le vecchie ideologie e guardi in faccia la realtà.
Ma se lo immagina, lei, un ricco in fila in banca a pagare le tasse?
Ma se lo immagina, lei, il vescovo in coda alle poste a versare l'IMU mentre l'autista tiene accesa la BMW comprata con le offerte dei fedeli che stringono la cinghia?
Ma se li immagina?

Nessun commento:

Posta un commento