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sabato 1 settembre 2012

rating




Un'agenzia di rating quanti ne ammazza? Cominciamo col chiederlo in Africa o nelle steppe dell’Est? O ci vogliamo avvicinare? cominciamo a chiederlo ai fratelli Greci. 
Si uccide anche togliendo il pane, togliendo la casa, togliendo il futuro, togliendo la vita alle persone.
Negli eserciti come nelle cosche si fa carriera con le tacche sul fucile:
Vedi quel Boss? Be’ ne ha ammazzati 17, due a mani nude e tre sciolti nell’acido: una vera belva.
Vedi quell’ufficiale con le medaglie? Be’ ne ha ammazzati 60, dieci con pistola e baionetta e tre sotto tortura che non volevano parlare: un vero eroe.
Tutta roba del passato. Roba da Medioriente, Roba da Mesopotamia. Qui in Eurolandia la guerra è diversa.
E una agenzia di rating quanti ne ammazza? Cominciamo a chiederlo ai fratelli Greci: Kaliméra adelfia…

Un mendicante canta nell’opera da tre soldi la ballata di Michele Coltello:

Und der Haifisch, der hat Zähne
Und die trägt er im Gesicht
Und Macheath, der hat ein Messer
Doch das Messer sieht man nicht.
mostra i denti il pescecane
e si vede che li ha
Mackie Messer ha un coltello
ma vedere non lo fa.
"Opera da tre soldi" Bertolt Brecht

Il coltello è l’arma del buio: la pistola si ostenta e si brandisce, il rating come il coltello è un'arma nascosta, un'arma bianca, immacolata, inesorabile come il destino; giusta come le leggi diddio, seleziona i più forti; igiene dei popoli,  non necessita di fondina né di porto d’armi, non ha calibri né polveri piriche; toglie la vita e non occorrono crocerossine da campo. 
Il rating ha solo il mirino.


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